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FONDO RIPRESA TRENTINO

Via libera al Fondo Ripresa Trentino: 250 milioni di euro in favore di imprese e lavoratori autonomi danneggiati dagli effetti dell’epidemia

Con la Delibera 392 ieri la Giunta Provinciale ha attivato una linea di finanziamenti a tasso zero nell’ordine di 250 milioni di euro a favore di imprese e lavoratori autonomi trentini danneggiati dagli effetti del Coronavirus, nonché la sospensione – o rinegoziazione – dei mutui in essere, con allungamento del periodo di rimborso attraverso “Il Fondo Ripresa Trentino”.

Le banche potranno concedere linee di finanziamento a imprese di qualsivoglia comparto e ai lavoratori autonomi, con erogazione in unica soluzione e rimborso unico dopo due anni, a fronte di garanzie del Confidi a costo zero.

La Provincia, con uno stanziamento di 2 milioni di euro, provvederà al pagamento degli interessi passivi maturati per i 24 mesi previsti.

Con l’adesione al Protocollo banche ed intermediari finanziari potranno concedere linee di finanziamento erogate in unica soluzione e rimborsate, sempre in unica soluzione, alla scadenza del ventiquattresimo mese. Le operazioni saranno regolate al tasso fisso, con intervento del Confidi all’80%. Con la loro adesione banche, intermediari finanziari e Confidi si impegnano a procedere con iter istruttorio prioritario e semplificato, nonché a azzerare oneri o costi per istruttoria e spese e le commissioni di garanzia. Alla scadenza dei 24 mesi le parti potranno pattuire un pagamento rateizzato a condizioni agevolate.

Ferma restando l’autonoma valutazione del merito di credito da parte degli enti finanziatori, possono beneficiare del contributo in conto interesse della Provincia gli operatori economici che, in qualsiasi forma, esercitino imprese industriali, commerciali, turistiche, di servizi, artigiane o agricole, ovvero lavoratori autonomi e liberi professionisti titolari di partita Iva.

I richiedenti devono avere sede legale o unità operative in Trentino e avere subito un impatto negativo a seguito dell’emergenza creata dal Coronavirus, in termini di riduzione di almeno il 10% del fatturato, compensi, presenze e/o arrivi, prenotazioni / ordinativi, incassi da vendite/prestazioni.

Nel Protocollo, che avrà efficacia fino al 31 marzo 2021, si prevedono 3 tipologie di interventi per promuovere l’accesso alla liquidità, in ragione delle specifiche esigenze o delle caratteristiche dell’operatore economico:

– la prima è riservata agli operatori economici minori che, per forma giuridica o specifica operatività, non possono essere soci dei Confidi ovvero che intendano procedere celermente a prescindere dall’intervento dei Confidi.

– la seconda agli operatori economici con attivazione dei Confidi;

– la terza agli operatori economici più strutturati che ricorreranno al Fondo Strategico del Trentino-Alto Adige – Comparto Trento.

Le banche, gli intermediari finanziari ed i confidi possono aderire fin da subito al Protocollo inviando alla Direzione Generale della Provincia ed a Cassa del Trentino S.p.A. apposita richiesta. Cassa del Trentino S.p.A. renderà noti sul proprio sito internet i nominativi delle entità finanziarie aderenti alle quali andrà indirizzata la domanda per l’attivazione delle misure del Protocollo.

FONTE: UFFICIO STAMPA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO